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“La prima regola del Fight Club…”

Ho pensato che uno potrebbe chiedersi, e allora? Cosa posso fare per contribuire alla lotta contro la rovina dell’ambiente? In concreto io cosa faccio?!
Allora ho deciso di buttare giù un mio piccolo decalogo personale , e di aspettare i vostri commenti /suggerimenti:
1) Non prendere la macchina se c’è un mezzo alternativo
A Roma e in generale in Italia questo e’ molto difficile, ma se si pensa alle statistiche che dicono che un Italiano su 2 prende la macchina anche per fare 2km sono sicura che si può fare di meglio …due passi ogni tanto fanno anche bene!
2) Acquista i prodotti con minori imballaggi – dovrebbe essere chiaro che anche in termini economici ci si guadagna, ma sono sicura che molti non fanno questa discriminazione: per comprare due merendine comprano anche 18 bustine di plastica, una scatola di cartone e una busta di celophane..!

3) Fai la raccolta differenziata – Ecco già li sento quelli che dicono “tanto poi non serve” , “li ho visti io che buttano la carta insieme all’altra mondezza” (ma come li hai visti, hai seguito il camion alla discarica?!) , “sto impazzendo con la differenziata…ho la casa piena di sacchetti!”: una risposta a tutti: farla non costa niente, quindi fatela

4) Comprare cose usate : mobili di antiquariato (mercatini, fiere, case di amici : la scelta c’è ed è anche divertente) vestiti di seconda mano

5) Non buttate oggetti/vestiti che possono avere una seconda vita: dai cassonetti gialli agli enti benefici, passando per negozi di usato che prendono oggetti in conto vendita come “il mercatino” anche qui non è davvero difficile trovare a chi darli

6) Cucinare prodotti freschi (frutta e verdura di stagione): in Italia c’è grande disponibilità e molti supermercati hanno grossi reparti di ortofrutta. Che dire poi delle proprietà nutritive! Se avete l’obiezione che i surgelati si cuociono prima vi ricordo che se provate a cuocere gli spinaci surgelati a cubetti in padella il ghiaccio non si scioglie nemmeno con la piccozza! Anche Jamie Oliver sta facendo una campagna per far mangiare frutta e verdura fresca ad americani ed inglesi….se ci riesce lui ce la possiamo fare noi che viviamo in Italia?!! Ad occhio e croce ognuno di noi conosce almeno una persona che fa ancora l’olio al frantoio… finaziamoli!

7) Ridurre i consumi: in tempo di austerity un investimento in ciabatte con pulsante ON/OFF a cui collegare tutti gli elettrodomestici ed evitare lo Stand-by si rivelerà molto redditizio!

8 ) Ridurre il consumo di carne. Non c’è bisogno di aggiungere commenti, ma se avete bisogno di spiegazioni date un occhiata al sito di PETA, o al libro di Safran Foer

9) Non comprare sempre l’ultimo gadget tecnologico: l’idea sarebbe di avere i gadget necessari, e non sempre l’ultimo modello. Non c’e bisogno di avere l’ipad per leggere questo sito! In ogni caso se proprio dovete cambiare modello, regalate il vecchio a chi ne ha bisogno!

10) Spegnere l’aria condizionata: è proprio necessario stare a 25 gradi in inverno e a 19 in estate?!

Io ho provato… adesso aspetto il vostro decalogo!


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Caraffe filtranti: meglio il rubinetto

Oggi su La Repubblica e’ apparso un bell’articolo che riporta il risultato di una indagine condotta dai NAS (Nucleo Anti Sofisticazioni) sulle caraffe filtranti come Brita, che avevamo accolto con entusiasmo e di cui abbiamo parlato in qualche post passato.

Il risultato dei NAS e’ che le caraffe:

1) Non migliorano la qualità dell’acqua

2) Impoveriscono l’acqua del contenuto di Calcio (questo c’è scritto nelle istruzioni di Brita, ma non e’ certo un aspetto pubblicizzato)

3) Sono un ricettacolo di batteri

Sul punto 3) posso portare la mia testimonianza: dopo alcuni giorni di non utilizzo un giorno ho preso la caraffa per riempirla e ho notato una macchietta rosa vicino al filtro: era una deliziosa colonia batterica!

Ho buttato il costoso filtro e lavato tutto in lavastoviglie, ma non ho più avuto il coraggio di usarla… sono tornata a bere la normale acqua del rubinetto.

Se volete leggere , qui c’e l’articolo completo: link

Il mio consiglio quindi e’ questo: ritorniamo con gioia a bere l’ecologica e sanissima acqua del rubinetto: in Italia almeno questa e’ davvero di qualità!

Per approfondimenti, leggete qui e in particolare per Roma, qui.